Tre generazioni di Macellai
Ecco la nostra storia:
1950
Guido De Guio inizia l’attività di macellaio portando per le case del paese le prime pecore che macella lui stesso, il trasporto veniva effettuato con la sua lambretta. |
1951
L’anno seguente apre la sua prima macelleria in piazza a Mezzaselva di Roana. Sono ancora anni difficili e il paese si sta riprendendo dagli anni di guerra che hanno afflitto il territorio. I soldi sono pochi e le attrezzature scarseggiano, d’inverno la carne si conserva naturalmente grazie alle rigide condizioni metereologiche ma d’estate è più difficile perciò si va in montagna a recuperare il ghiaccio perenne nelle buche al posterno e si portava nella cantina dove si conserva la carne. Vigeva ancora la regola di necessità che la carne andasse venduta in giornata. |
1954
Guido apre una macelleria nel paese vicino di Rotzo.
1968
Il figlio Franco sta crescendo e viene aperto un nuovo punto vendita vicino al primo nella stessa piazza di Mezzaselva, questa volta è dotato di cella frigo e macchinari.
Sono anni di grande sviluppo e insieme alla macelleria si inizia anche un’attività di macellazione in proprio.
1970
Franco De Guio apre la sua prima macelleria nella piazza di Roana, sono anche gli anni in cui Franco apprende i primi rudimenti di norcineria, un’attività che porterà avanti per più di 20 anni. |
1987
Gli anni stanno cambiando e si sente la necessità di proporre un’offerta più completa ai tanti turisti che frequentano l’altopiano dei 7 comuni in estate e inverno, perciò si mette in piedi il nuovo punto vendita a pochi passi dalla macelleria in piazza a Roana.
Il nuovo punto vendita è completo di una macelleria, salumi, formaggi e generi alimentari.
1991
Lorenzo De Guio La passione per la carne arriva piano piano, facendo i primi lavoretti in macelleria da giovane. In adolescenza la passione per la carne si trasforma sempre più in passione per la cucina, una passione che cresce nel tempo e diventa un vero e proprio amore. |
A 23 anni la curiosità e la voglia di mettersi in gioco lo porta nelle cucine del programma televisivo Masterchef. Il programma porta notorietà e le possibilità di fare molte esperienze di arricchimento. |
La voglia però di provare sulla propria pelle cosa vuol dire davvero stare in cucina è tanta e così passa un paio d’anni nelle roventi cucine della riviera romagnola, sono anni di grande crescita sia personale che professionale.
E poi il richiamo delle montagne e la voglia di riscoprire i gusti, i profumi e la manualità di una volta…
Tutto questo si traduce nella ricerca per creare salami e sopresse nel metodo tradizionale, totalmente manuale la lavorazione, dal sezionamento della carne, alla concia, l’impastamento e poi la legatura.
Ogni fase del processo è seguita scrupolosamente e con la pulizia più assoluta, questo perché è un salume senza uso di additivi chimici e l’unico conservante che viene utilizzato è il Sale Dolce di Cervia, un sale incredibile che Lorenzo ha voluto fortemente utilizzare come omaggio ad una terra che lo ha arricchito in modi inaspettati.
La carne proviene da suini 100% italiani, proveniente da capi destinati alla produzione del prosciutto crudo di Parma, dunque la massima espressione della carne di maiale che abbiamo in italia.
Le sale di stagionatura sono moderne ma riproducono fedelmente il clima che c’era nelle cantine dei nostri nonni, le stesse cantine che usava il padre Franco 30 anni prima.
Una nuova pagina è stata scritta, chissa cosa ci riserverà il futuro.
Lorenzo De Guio